grafologia cosa è

Cos’è la Grafologia?

In questo articolo parleremo di cos’è la grafologia, dei simbolismi e dei meccanismi inconsci che si celano dietro l’atto scrittorio.

Cos’è la grafologia e a cosa serve?

“L’uomo non parla solo con la voce, ma insieme con l’occhio e con tutti i suoi gesti.” (Girolamo Moretti)

Cos’è la grafologia? La grafologia è lo studio della scrittura, che mira a comprendere il carattere, le attitudini e le potenzialità di un individuo attraverso l’analisi della scrittura.

Attraverso lo studio della grafia, è possibile attribuire alle tracce di scrittura sulla carta e all’uso dello spazio (ad esempio, margini, proporzioni tra bianco e nero) significati specifici legati alle caratteristiche personali e all’individualità.

Il concetto alla base della grafologia è che l’atto scrittorio è il risultato di meccanismi inconsci e “automatizzati”.

La grafologia: lo studio dell’aspetto non verbale della scrittura

Possiamo definire la grafologia lo studio dell’aspetto non verbale della scrittura. La grafologia, infatti, non studia il contenuto, le parole, i concetti ma unicamente la forma, il disegno, il movimento, la pressione che la mano utilizza per scrivere.

Nella simbologia dello spazio grafico, il foglio bianco rappresenta l’ambiente (a livello inconscio) in cui ci si muove. In questo spazio sveliamo le nostre piccole fragilità e timidezze.

Il movimento sul foglio è il corrispettivo di come ci muoviamo nella realtà. La linea di base rappresenta il suolo su cui camminiamo , il confine tra coscienza e inconscio.

pulver - simbolismo spaziale - grafologia

Siamo attratti da quattro forze o vettori: alto, basso, destra, sinistra

Si reagisce e ci si comporta come ci comporteremmo nell’ambiente in cui si vive. La dinamica del simbolismo procede nel complesso della scrittura, nell’intera pagina, nei margini, nelle parole, nelle lettere, negli spazi bianchi, nell’andamento sul rigo di base, nella posizione della firma, negli accenti etc.

Gli spazi bianchi li possiamo confrontare ai nostri silenzi e alle nostre pause del linguaggio parlato. La dinamica del gesto tra una lettera a l’altra ci riporta ai rapporti  io-tu per far si che si possa stabilire un “noi“.

La scrittura è movimento e rappresenta un aspetto dell’attività espressiva dell’uomo. Dobbiamo considerare che l’impegno non è solo della mano e delle dita, ma vi sono concentrate tutte le energie consce ed inconsce dello scrivente.vignetta di steinberg

La spontaneità nella scrittura

La principale caratteristica della scrittura è la spontaneità, che si realizza solo dopo tanta esercitazione. La grafia  inizialmente è molto controllata e il bambino – dopo le prime tappe dello scarabocchio e del disegno – tende a riprodurre fedelmente le forme che copia, ma in quel tracciato non c’è assolutamente nulla di spontaneo. La spontaneità arriva crescendo, via via che il bambino/ragazzo acquisisce sicurezza e inizia a personalizzare la propria scrittura fino a renderla spontanea, sciolta, veloce, dinamica e quindi bella .

Ma il bello è che noi grafologi vediamo in una scrittura non sono i riccioli o gli abbellimenti che venivano tracciati un tempo per far si che la bella calligrafia emergesse. Noi grafologi amiamo e riusciamo a vedere il vero “bello” della grafia vergata con spontaneità e scioltezza in un gesto grafico che si muove rapido e fluido ma al tempo stesso leggero e chiaro.

Insomma, un punto di vista diverso proprio perché guardiamo alla grafia come a qualcosa che rappresenta lo scrivente e ci mostra tutte le sue potenzialità e capacità, sia a livello cognitivo che caratteriale e di sensibilità. In poche  parole, ci mostra le mille sfaccettature che ogni essere umano possiede, ognuno a suo modo, e che ci rendono tutti diversi, unici e irripetibili.

cos'è la grafologia

Cos’è la grafologia? In conclusione

In questo articolo abbiamo spiegato cos’è la grafologia e perché è importante per tracciare un quadro del carattere e delle caratteristiche di una persona.

L’atto della scrittura, infatti, è il frutto di meccanismi inconsci. Non a caso la grafologia si definisce come lo studio degli ambiti non verbali della scrittura. Quest’ultima rappresenta a tutti gli effetti un aspetto dell’attività espressiva dell’individuo in cui condensa tutte le proprie energie, anche inconsce.

Il grafologo, infatti, ha il compito di studiare la spontaneità del tratto da cui emergono le attitudini, le potenzialità e le capacità della persona.

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