L’attività peritale deve stabilire, dopo un attento esame, atto a dimostrare se due scritti, firme – testamenti – documenti – lettere anonime – provengono da una stessa mano.
Si tratta di un lavoro di analisi degli aspetti dinamici della scrittura, riferiti cioè a quei movimenti spontanei e impossibili da controllare, della mano.
Solo a quel punto possiamo stabilire se quella firma o testamento sono autografi o eterografi, poiché anche se c’è un tentativo di imitazione o di dissimulazione, vi sono nella grafia alcuni movimenti automatizzati strettamente individuali e incontrollabili.
Il Perito grafologo svolge accertamenti di tipo grafico-grafologico, con particolare attenzione alla comparazione delle scritture. la documentazione in verifica può riguardare contratti- titoli bancari- testamenti olografi – lettere anonime – firme- sottoscrizioni – sigle e scritture contestate.
Il Perito grafologo deve verificare in un confronto mirato le corrispondenze o le difformità di determinati segni grafologici o sindromi, i gesti ad alto indice probatorio di identità o non identità di mano, gli idiotismi, i gesti fuggitivi, il ritmo, la velocità e la pressione grafica.
Vi sono varie medotologie per evidenziare i dettagli grafici delle scritture:
- Scansione ad alta definizione di immagine (600 dpi di qualità minimo)
- Macrofotografia
- Microscopio stereoscopico
- Microscopio portatile
- Lente contafili
- Lampade a infrarosso – ultravioletto a luce diretta