Dimmi come lo disegni e ti dirò chi sei
Quello dell’albero rappresenta uno dei test proiettivi maggiormente utilizzato, sia per bambini che per adulti.
Carl Gustav Jung fu uno dei primi ad ipotizzare una proiezione di sé, lo paragonò all’equivalente di un autoritratto.
Karl Koch sosteneva che l’albero è l’immagine dell’uomo, nel suo libro (“Il reattivo dell’albero”) sostiene che questo test mette in luce gli aspetti più profondi della personalità.
L’albero viene suddiviso in questo test in 3 parti :
1. Radici = ES –espressione del senso di sicurezza di cui dispone il soggetto
2. Tronco = IO – rappresenta come si è strutturata la personalità nell’esperienza evolutiva
3. Chioma = SUPER IO – esprime le potenzialità del soggetto, i suoi ideali e le sue aspirazioni
Radici = legame con le origini – famiglia
Tronco = è legato all’evoluzione, al processo di crescita e rappresenta come si è strutturata la personalità nella crescita evolutiva del soggetto. Se nel tronco troviamo delle asperità o come spesso nei disegni dei bambini un buco, o un tronco tormentato, se si ripete sempre così, potrebbe essere un indice di problemi passati che hanno segnato in qualche modo il soggetto.
Chioma = la sua direzione è verso l’alto, esprime potenzialità del soggetto a livello sociale e relazionale